Con l’escalation delle tensioni in Libano, Roma e Berlino chiedono ai propri cittadini di lasciare il paese: le parole del ministro Tajani.
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha lanciato un appello agli italiani presenti in Libano affinché lascino il paese il prima possibile a causa delle crescenti tensioni nella regione. Ecco le sue parole riportate dall’Ansa.
Tensioni a Libano: le parole del ministro Tajani
“Seguiamo con grande attenzione non soltanto i nostri 1200 militari che addestrano le forze armate libanesi, ma anche i 3000 italiani.“, ha dichiarato Tajani. Ha, inoltre, sottolineato l’importanza di evitare una nuova escalation del conflitto nella regione.
Il viceministro ha lanciato un appello per i cittadini italiani: “Oggi invitiamo gli italiani che sono in Libano alla massima prudenza. Chi può rientrare lo faccia. Sconsigliamo nella maniera più ferma di andare in quel Paese fin quando la situazione è così complicata“.
“Ho parlato con i Ministri di Israele Israel Katz e del Libano Bou Habib per evitare una nuova guerra“, ha spiegato il ministro, aggiungendo che “interrompere la spirale di violenza è possibile“
Durante le telefonate con i ministri degli esteri del Libano e di Israele, Tajani ha ribadito l’impegno dell’Italia per una de-escalation, chiedendo che: “Venga applicata la risoluzione per la creazione di una zona blu per evitare una ripresa delle ostilità sospese. Noi lavoriamo per la pace, e ci auguriamo che un rafforzamento delle forze armate libanesi possa contenere Hezbollah“.
Anche Berlino sollecita i cittadini
In parallelo, anche il governo tedesco ha esortato i propri cittadini a lasciare il Libano a causa del rischio crescente di escalation.
Secondo un portavoce del ministero degli Esteri tedesco, circa 1.300 cittadini tedeschi sono attualmente nel Paese e tutti dovrebbero sfruttare l’opportunità di partire “finché c’è ancora tempo“.
Sono ancora disponibili voli per la Turchia e l’Unione Europea, e i tedeschi sono invitati a utilizzarli il prima possibile.